Ciao a tutti, eccoci rientrati dalle abbuffate natalizie e dalle gioiose serate in famiglia.
Oggi mi ritrovo qui per affrontare un argomento per me molto serio, uscendo sicuramente fuori da quel che tratta il mio blog, quindi,niente moda, niente tacchi a spillo make up o quant’altro, ma solo una chicca della mia esperienza assolutamente non piacevole accaduta a pochi giorni dalla vigilia di Natale, perchè voglio rendere partecipi tutti voi????
Solo per farvi riflettere quanto a volte la persona sbagliata nel posto giusto possa essere pericolosa, e magari per evitare che qualcun altro possa imbattersi in questa.
Inizio……..
A pochi giorni dalla vigilia di Natale, precisamente giorno 21 dicembre, mio figlio di soli 4 anni ha cominciato ad avere dei disturbi, tra i quali vomito e dissenteria, dopo averli dato le cure a e possibili, aver cercato di contattare invano la sua pediatra mi sono decisa di portarlo al pronto soccorso pediatrico V. Cervello di Palermo.
Sono arrivata alle ore 15:00 , mi hanno immediatamente chiamata per prendere la prenotazione, ma l’infermiere viste le condizioni di mio figlio ha dato il codice giallo e l’ha fatto passare immediatamente alla visita con la dottoressa perchè vedeva il bambino troppo sofferente.
Messo il bambino davanti alla dottoressa senza nemmeno volerlo visitare ha sostenuto che il suo malore dipendeva dalla gola arrossata, per insistenza di mio marito che sosteneva che non poteva essere cosi si è decisa semplicemente a farli un esame delle urine, esame che ha dato il risultato di “ACETONE ++++” , e nonostante quest’esito mi hanno fatto riportare il bambino a casa, dicendo di farli bere acqua e zucchero, coca cola, dandomi un antibiotico, e le peridon (medicinale per il vomito)
Ovviamente a noi sembrava strano, ma non nascondo che eravamo sollevati da questo; era la prima volta che avevamo a che fare con l’acetone quindi non sapevamo bene di cosa si trattasse, e poi se non ti fidi dei medici, specialmente quelli che hanno a che fare con i bambini che fai?????
Tornati a casa, vediamo che la situazione è sempre la stessa, fino a quando ci rendiamo conto che il bambino non riconosceva più nessuno di noi, era in braccio a suo padre e allo stesso tempo lo cercava, si è avvicinato a me pensando che io fossi una bottiglietta d’acqua provando a bere dal mio naso…….di nuovo, di corsa al pronto soccorso, ovviamente non nello stesso ma all’Ospedale dei Bambini sempre di Palermo.
Abbiamo aspettato un pochino, non molto dalla confusione che c’era, ma viste le condizioni del bambino ci hanno fatto entrare subito, febbre a 40, totalmente disidratato, privo di sensi, in condizioni gravi; infatti la prima dottoressa che l’ha visitato è rimasta senza parole quando gli è stato detto che poche ore prima il bambino era stato visitato in un altro pronto soccorso.
Immediatamente ricoverato, è stato per 3 giorni consecutivi con la flebo;vedevo ogni giorno altri bambini ricoverati in condizioni ottime rispetto al suo, in ogni caso è stato amorevolmente curato da ogni medico che lo visitava ora fortunatamente sta bene, è tornato a casa.
Lo spavento è stato veramente grande; ma dopo la tempesta vengono tante domande, io non sono medico, ma penso che chi fa questa scelta, o almeno pensavo, che chi facesse questa scelta fosse per una sorta di vocazione, di infinito amore verso il prossimo, quindi immaginate verso i bambini……come si può trascurare, sottovalutare e addirittura ignorare un paziente ancora di più un bambino……e quindi pongo la domanda alla dottoressa se tale si può definire “E’ SICURA DI AVER SCELTO LA STRADA GIUSTA?” oltretutto non essendo l’unica persona che ha avuto questo problema con la stessa persona.
Chiunque voglia sapere il nome di questa persona per tutelarsi puo contattarmi privatamente.
Passata la tormenta, anche se in ritardo spero a tutti voi di aver passato un Felice Natale…….