Un grande buongiorno a tutti e un buon inizio settimana …
Questo lunedì nessun dilemma, niente punti interrogativi, ma una certezza a cui non dovremmo porci nessuna domanda, nessun quesito, dove l’unica cosa che ci rimarrà, sarà l’incredulità e l’amarezza …
E’ la storia di una piccola adolescente di appena tredici anni, e della violenza subita per anni da parte del suo fidanzatino e dal suo gruppo di amici.
Accadeva tre anni fa, in un piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria.
Una piccola adolescente, la sua prima cotta, il fidanzatino che avendo capito la fragilità della ragazza, se ne approfitta , costringendola ad avere rapporti sessuali con lui e con il suo gruppo di amici.
Per anni la piccola adolescente è stata abusata dal fidanzato, dai suoi amici, soli o in gruppo, una violenza che lascia senza parole, ed una popolazione che con la sua ignoranza si è resa complice di questa terribile violenza.
Si, perchè l’ignoranza del popolo, forse, e sottolineo forse, fa più male della violenza stessa.
Si, perchè la stragrande maggioranza della popolazione di Melito Porto Salvo è ignorante, omertoso , sono proprio loro, con il loro silenzio e le tristi ed infelici considerazioni, a dare spazio e forza a questi figli di papà.
E già, perchè questi teppistelli, non sono ragazzi comuni del posto, non sono i figli del fruttivendolo, del macellaio, no no, sono i figli di chi dovrebbe mettere dietro le sbarre proprio le persone come loro.
Giorno 9 settembre, a distanza di anni dall’accaduto, si è svolta a Melito Porto Salvo, una fiaccolata di solidarietà nei confronti della famiglia della ragazza.
Un grande applauso alle 400 persone presenti, ma dov’erano le altre 13.600 persone ?
Ve lo dico io, erano a casa con la loro ignoranza, con la loro cattiveria, e con le loro tristi, infelici ed amare considerazioni.
“Se l’è cercata” , “Si sapeva che era una ragazza movimentata” , “E’ una ragazza che non sa stare al suo posto “, ecco, queste sono le considerazioni della popolazione di Melito .
Dove l’ignoranza urla, l’intelligenza tace .
Bè, io direi che è proprio ora che l’intelligenza dovrebbe urlare più dell’ignoranza, perchè mi chiedo , ma è ancora possibile che c’è ancora chi pensa che l’abito, l’atteggiamento di una persona , magari semplicemente più frizzante, più esplosivo, possa giustificare una violenza del genere ?
Il NO, deve essere rispettato, tutti i No devono essere rispettati, che sia un No in minigonna, che sia un No in pantaloni, che sia un No di una donna o ragazza più socievole, che sia il No di un’adolescente più taciturna, il No è No, sempre e comunque.
E poi come dice il detto “Non sputare in cielo che in faccia ti ritorna” …
Si proprio così, bisognerebbe imparare a parlare meno, a pensare prima di farlo, prima di esporre le proprie conclusioni o punti di vista , perchè volevo vedere se questa triste vicenda avesse direttamente colpito una delle figlie di queste persone “intelligenti” .
L’ignoranza del popolo, scatena la cattiveria di noi intelligenti, perchè mentre io penso che l’abito, l’atteggiamento non fa il monaco, penso e spero anche nella mia piccola dose di cattiveria, che la stessa tragedia, capiti proprio a qualche figlia di queste menti ignoranti, insensibili ed omertose.
Cosi dicendo cadrei anch’io nella loro stessa ignoranza ?
Bè, forse, ma credo, e l’esperienza degli anni me ne ha dato conferma che, l’ignoranza si combatte con l’ignoranza , credo anche che l’intelligente puo’ saper essere anche ignorante, la differenza però, sta nel fatto che, l’ignorante non potrà mai essere intelligente.
Quindi miei cari amici, mie care amiche, vestiamoci sempre d’intelligenza, l’intelligenza è versatile, l’ignoranza è statica, senza speranza di sviluppo.
Kiss Kiss