Cara Mamma

Si dà per scontato che i genitori ci siano, sempre presenti, sempre lì pronti ad aspettarci, ad accoglierci, sorreggerci, confortarci e comprenderci.

Arriva però un momento dove tutto quello che avevamo dato per certo, sicuro, quasi immortale, ci venga improvvisamente tolto, quasi estirpato, strappato.

Si deve poi fare i conti con l’assenza, ci vuole tempo per accettare, in verità non si accetta mai, s’impara solo a convivere con l’assenza.

Ma più dura dell’assenza per una perdita, è l’assenza con la presenza, esserci ma in realtà non esserci.

Ho trovato una lettera qui sul web scritta da un figlio alla madre, un dialogo, una conversazione come se fossero entrambi davanti una tazza di caffè caldo.

Lascio a voi la lettera, lascio a voi l’emozione di leggere tra le righe…

,”Cara Mamma,

da quanto tempo non parliamo un pò io e te, da quanto tempo i tuoi occhi non mi guardano più chiedendomi come sto, come va la mia vita.

Oggi ho voglia di raccontarti di me, di tutto quello che nella mia vita va e di tutto quello che non è andato e continua a non andare, dei tuoi nipoti e di quanto siano cresciuti e cambiati.

Tua nipote è vicino alla maturità, è diventata una donna forte, determinata, una combattente che lotta per le sue idee e le sue opinioni, proprio come me, proprio come te, fino a quando le forze te lo hanno permesso.

Tuo nipote è in un età critica, l’ adolescenza è un periodo complicato, da comprendere e trattare con la dovuta attenzione e delicatezza, senza mai opprimere, senza mai soffocare.

Troverà la sua strada, la sua passione, il suo interesse, ne sono sicura, mi fido di lui , e poi, ognuno di noi necessita dei propri tempi, e lui ha bisogno del suo.

Io?

Sai mamma, la vita non è stata facile per me, non lo è mai stata e tu lo sai.

Sono caduta, crollata, sprofondata, mi sono però sempre rialzata, ogni volta con un pizzico di forza in più.

Sono stata sola, tanto sola, mi sono sentita inadatta, scomoda, fuori posto, ma in tutto questo, nella mia solitudine, ho trovato la cosa più preziosa, ho trovato me, ed ho scoperto che non sono affatto male, che valgo la pena.

Mamma, la vita mi ha sempre messo a dura prova, come se avesse sempre voluto testare il mio grado di sopportazione, la mia pazienza, la mia perseveranza.

I giorni, le settimane, i mesi, gli anni sono stati per me una dura scuola, quasi come fossi in guerra con mille fucili puntati contro da cui scappare.

Ho schivato quasi tutti i proiettili, alcuni mi hanno ferita, altri hanno lasciato qualche cicatrice, mi hanno fatto però diventare la donna che sono oggi, forte, determinata e decisa.

Ho raggiunto quella serenità che mi porta a sapere ogni giorno cosa voglio per me, cosa merito e come deve e dovrà essere la mia vita.

Ho capito che nella vita ci vuole coraggio miscelato ad un pizzico di consapevolezza di quello che vogliamo per la nostra vita.

No mamma, non è egoismo, è arrivare a comprendere che la vita è una sola, che abbiamo solo una possibilità, in un tempo a noi sconosciuto.

E’ un pò come una slot machine, ma abbiamo una sola moneta da inserire, non esiste una seconda chance.

Forse questo è stato in parte anche quello che mi hai insegnato tu, quello che mi ha insegnato la tua vita, infame ed ingiusta.

Forse tu pensavi di avere altre monete in mano e quando ti sei resa conto che invece sarebbe stata la tua unica possibilità era troppo tardi.

Se solo fossi stata consapevole come lo sono io ora, oggi sarebbe tutto diverso, io non sarei qui a scriverti, ma saremo insieme, sedute una di fronte all’altra a parlare.

A mamma e se solo anche le persone capissero questo, forse anche la vita di ogni singolo individuo sarebbe differente.

Potrà sembrarti facile il mio modo di vivere, potrà sembrarti che prenda la vita in modo troppo semplice, ma non è cosi, , perchè prima di arrivare qui, prima di arrivare a tutto questo, ho dovuto lottare amaramente con tutta la forza che non avevo.

Mamma , ora ti lascio nel tuo mondo, nella tua amorevole convinzione che tutto per me sia sempre andato bene, che io sia sempre stata felice, che tutto è stato facile, in fondo, forse, il tuo mondo non è poi cosi male!”

Ciao ma

Kiss Kiss

ridimensionata fashioniamoci
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